Omeopatia per bambini: le malattie e i rimedi dalla A alla Z
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Quali malattie si possono curare con l’omeopatia nei bambini e quali medicinali omeopatici si utilizzano? Dalle allergie alla tosse, passando per le coliche del neonato e l’eritema da pannolino, ecco i principali rimedi consigliati per le malattie che più spesso riscontriamo in età infantile.
Allergia ai pollini
A cura del Dott. Antonio Brienza
I medicinali omeopatici sono una valida scelta terapeutica per la prevenzione e nel trattamento delle sintomatologie allergiche legate alla comparsa dei pollini. I vantaggi di questi prodotti sono diversi e tutti significativi: non provocano sonnolenza o disturbi dell’attenzione, contengono sostanze naturali (minerali, vegetali o animali) e non sono tossici, caratteristiche che li rendono adatti a tutte le età, anche ai bambini molto piccoli. Inoltre, possono essere associati ad altri farmaci ed essere assunti anche per periodi di tempo particolarmente lunghi.
In prevenzione
La terapia omeopatica, da sola o associata ai farmaci tradizionali, può rappresentare un valido aiuto nel migliorare i sintomi tipici della pollinosi. In fase preventiva sarebbe opportuno iniziare il trattamento almeno un mese prima della fioritura delle specie che scatenano la reazione allergica. In questo caso, andranno assunti medicinali omeopatici in granuli contenenti diluizioni del polline a cui il soggetto risulta allergico. La posologia è di 5 granuli 1-2 volte a settimana in diluizione 9 CH. Quindi, per esempio, se la persona è allergica alle betulle, si assumerà Polline di Betulla bianca in diluizione 9 CH.
Se il soggetto è allergico ai pollini di più piante, è possibile utilizzare Pollensì®, la cui composizione contiene pollini (Gramigna, Erba mazzolina, Nocciolo, Betulla bianca, Parietaria, Artemisia, Ambrosia) diluiti alla 30 CH; si assume circa un paio di mesi prima della pollinazione nella posologia di 5 granuli, 1-2 volte a settimana.
Alla comparsa dei sintomi
Secrezione nasale
Se il sintomo più fastidioso sperimentato dal proprio bambino è la rinorrea (secrezione nasale), ci sono diversi medicinali omeopatici specifici; si parte con un’assunzione frequente (anche ogni ora) e si riduce la frequenza di assunzione in base al miglioramento della sintomatologia;
- in caso di rinorrea non irritante può essere utile assumere 5 granuli ogni ora di Sabadilla 9 CH.;
- per la rinorrea chiara ritengo indicato assumere 5 granuli ogni ora di Kalium iodatum 9 CH, utile in caso di particolare irritazione a naso e occhi;
- in caso di rinorrea bruciante si possono assumere 5 granuli ogni ora di Allium cepa 9 CH.;
- per il “naso chiuso” uno dei medicinali più indicati è Sticta pulmonaria 9 CH, da assumere ogni sera;
- in caso di starnuti frequenti, è indicata Nux Vomica 9 CH, 5 granuli ogni ora, eventualmente associata a Histaminum 9 CH, allo stesso dosaggio;
- per il naso colante con bruciore e starnuti, consiglio Allium Cepa 5 CH e Arsenicum Album 9 CH qualora sia presente una forte infiammazione nasale.
Per alleviare l’irritazione nasale, è utile la pomata Homéoplasmine®, a base di Calendula officinalis, Benzoe, Phytolacca decandra, Bryonia e Acidum boricum, da applicare localmente mattino e sera.
Congiuntivite allergica
Se alla rinite si associa anche una congiuntivite allergica, caratterizzata da sintomi come lacrimazione, gonfiore, prurito, bruciore e rossore agli occhi, consiglio il collirio Euphralia®, a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris. La posologia è di 2 gocce quattro volte al giorno o più frequentemente se necessario, in quanto non presenta rischi di sovradosaggio.
In fase acuta
In fase acuta, il medicinale omeopatico viene scelto in base ai sintomi caratteristici della sindrome allergica. Va cioè ricercato il rimedio che ha una patogenesi più simile alle manifestazioni cliniche acute del soggetto, che dovrà essere prescritto seguendo l’andamento della patologia.
Il paziente allergico ne assumerà 5 granuli in diluizione 9 CH in momenti della giornata differenti: al risveglio, durante la giornata quando necessario, prima di andare a dormire e tutte le volte che avvertirà un peggioramento dei sintomi, diradandone l’assunzione con il miglioramento.
Coliche del neonato
A cura del Dott. Antonio Brienza
Le coliche gassose sono un disturbo comune nelle prime settimane di vita del bambino: si tratta di crisi di pianto inconsolabile, accompagnate da irritabilità, irrequietezza ed agitazione del neonato, che si presentano soprattutto verso sera. È un disturbo di cui non si conoscono con esattezza le cause.
Alcuni prodotti naturali od omeopatici possono talvolta aiutare ad alleviare i sintomi. Il consiglio è comunque di non ricorrere mai al fai-da-te, ma di consultare il proprio pediatra o specialista omeopata che, valutato la stato di salute complessiva del bambino e la sintomatologia dolorosa, potrà eventualmente suggerire l’uso del prodotto naturale o del medicinale omeopatico più adatto.
Di seguito, ecco i rimedi naturali e omeopatici più utilizzati per le coliche gassose del neonato.
Rimedi naturali per le coliche
I rimedi naturali per le coliche gassose sono integratori alimentari che contengono sostanze naturali teoricamente in grado di alleviare i sintomi.
In particolare:
- integratori naturali contenenti probiotici e oleolito di Matricaria Chamomilla L. (per ottenere l’oleolito i fiori di camomilla vengono lasciati macerare in olio di oliva in modo che l’olio si intrida delle sostanze rilasciate dalla camomilla), il tutto disciolto in olio extravergine d’oliva. I probiotici vengono proposti per un’azione di rafforzamento del sistema immunitario del bambino e la camomilla per la sua azione antispastica e lenitiva;
- integratori naturali a base di anice, melissa, malva e camomilla, sostanze che favoriscono la funzione digestiva, la regolarizzazione della motilità gastrointestinale e l’eliminazione dei gas;
- integratori alimentari a base di finocchio e melissa, favorenti le funzioni digestive, la motilità gastrointestinale e l’eliminazione dei gas addominali, e passiflora, utile per favorire il sonno.
Rimedi omeopatici per le coliche
Nell’omeopatia unicista (o omeopatia classica), che richiede comunque una valutazione clinica e anamnestica da parte di un medico omeopata, i rimedi più utilizzati sono:
- Cuprum metallicum: è il rame, medicamento indicato per lo spasmo doloroso che ha inizio e fine bruschi e colica addominale nel neonato ipertonico (con tono muscolare “rigido”, “duro”), con dolori violenti che possono essere accompagnati da nausea e vomito, diarrea violenta con scariche improvvise; i dolori aggravano al minimo contatto. Si utilizzerà una bassa diluizione 5-7 CH, 3 granuli 3 volte al giorno o alla comparsa del dolore;
- Colocynthis: è il cetriolo amaro la cui azione si esplica sulla muscolatura liscia (involontaria) e sul sistema nervoso. Il dolore della colica che merita l’uso di questo medicinale è violento e talvolta insopportabile, con urli, che tipicamente migliora con la pressione delle mani sull’addome e flettendo il tronco sul bacino. Può essere associato a diarrea acquosa associata ad emissione di gas. Si utilizzerà anche in questo caso una bassa diluizione 5-7 CH, 3 granuli 3-4 volte al giorno;
- Antimonium crudum: è un minerale, trisolfuro di antimonio, la cui azione si estrinseca a livello della cute e dell’apparato digerente. In genere questo medicinale è indicato nella colica gassosa del neonato mangione, vorace, con addome disteso, globoso (gonfio e teso) e soggetto a frequenti eruttazioni. Caratteristica è la lingua con una tipica patina biancastra spessa (da non confondere con il mughetto o con tracce di latte). La diluizione indicata è 5-7 CH, 3 granuli 3 volte al giorno;
- Argentum nitricum: è il nitrato di argento, che ha una azione generale sul sistema nervoso e sulle mucose del faringe e dell’apparato digerente. Sarà indicato in un lattante nervoso, agitato, vorace, con addome disteso, globoso, che presenta aerofagia ed eruttazioni sonore. Può essere presente una tendenza alla diarrea con feci verdi come spinaci. Diluizione: 5-7 CH 3 granuli, tre volte al giorno,
- Nux vomica: la noce vomica è un rimedio vegetale della famiglia delle solanacee, ricco di stricnina e brucina, la cui azione generale si può ricondurre a tendenza spastica e ipereccitabilita’. Il lattante che si giova di nux vomica è tipicamente un lattante grosso mangiatore, irritabile, nervoso, che sussulta al minimo rumore, con dolori addominali che insorgono 15 minuti prima o 30 minuti dopo il pasto. L’addome è spesso meteorico, disteso d’aria, a volte in concomitanza con una tendenza alla stipsi. La diluizione indicata è 5-7 CH, 3 granuli tre volte al giorno;
- Camomilla matricaria: è un medicinale di origine vegetale che si utilizza spesso anche nei disturbi da dentizione. Ha una azione generale sulle mucose digestive e respiratorie e sul sistema nervoso. Il lattante sensibile a Camomilla è irritabile capriccioso, ha dolori insopportabili, meteorismo spiccato e diarrea verdastra. I sintomi dolorosi migliorano con il movimento passivo (cullato in braccio) e col calore locale. Si potrà utilizzare una posologia media: 9 CH, 3 granuli tre volte al giorno.
I granuli dovranno essere sciolti in poca acqua naturale e somministrati con un cucchiaino non di metallo o, in alternativa, in un biberon.
Convalescenza
A cura del Prof. Edoardo Felisi
Per superare brillantemente i postumi delle malattie invernali, come ad esempio una certa debolezza o il persistere della tosse, l’omeopatia può rappresentare un valido aiuto. Il periodo di convalescenza è infatti un momento particolarmente delicato, nel quale le difese immunitarie del bambino sono ancora deboli e possono non essere adeguatamente preparate a un nuovo “attacco” da parte dei virus.
Per favorire una rapida guarigione scongiurando il pericolo di ricadute è quindi importante non abbassare la guardia: un’opzione potrebbe essere quella di ricorrere ai medicinali omeopatici. In farmacia esistono due tipologie di prodotti, i medicinali a nome comune, generalmente prescritti dall’omeopata in base a una terapia specifica e tarata sulle esigenze del singolo paziente, e le specialità omeopatiche, che possono invece essere utilizzati per l’automedicazione.
Rimedi omeopatici per la convalescenza
I prodotti omeopatici si contraddistinguono per formulazioni a elevato standard qualitativo e presentano significativi vantaggi per i bambini in fase di guarigione dall’influenza, ad esempio:
- possono essere assunti al di sotto dei due anni di età;
- non hanno generalmente controindicazioni ed effetti indesiderati;
- non presentano effetti di “rebound”, cioè il rischio che la malattia si ripresenti non appena viene sospesa l’assunzione del farmaco.
Quali sono i medicinali omeopatici più adatti per un rapido decorso postinfluenzale? La terapia omeopatica è calibrata sulle specifiche esigenze di ognuno. In base alla mia esperienza, consiglio in linea generale per i piccoli pazienti:
- Calcarea phosphorica 15 CH (1 dose alla settimana);
- in caso di astenia: Phosphoricum acidum 15 CH, Kalium phosphoricum 30 CH (5 granuli per ogni medicinale la mattina e la sera);
- un integratore a base di magnesio come ad esempio Bioptimum S-Stress® (2 compresse, al mattino e alla sera).
Se persiste la tosse
In fase di guarigione è possibile che il piccolo presenti ancora qualche colpo di tosse, generalmente produttiva. Si tratta di un problema molto frequente. A questo proposito consiglio di assumere specifici sciroppi omeopatici, come ad esempio Stodal®. Questi prodotti non contengono infatti sostanze sedative e possono essere utilizzati nei bambini al di sotto dei due anni di età, a differenza degli sciroppi mucolitici che in questo caso sono stati vietati dall’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Gli sciroppi come lo Stodal® contengono medicinali omeopatici tradizionalmente utilizzati nel trattamento della tosse, contribuendo a ridurne intensità e frequenza garantendo al contempo un’elevata tollerabilità.
Per quanto riguarda la posologia degli sciroppi omeopatici, per i più piccoli consiglio in linea di massima l’assunzione di 1 cucchiaino di Stodal 3-5 volte al giorno. Questo medicinale è inoltre disponibile nella forma farmaceutica in granuli, in questo caso la posologia è di 5 granuli ogni ora, diminuendo la dose in base al miglioramento dei sintomi.
Dentizione
A cura del Dott. Tommaso Lovecchio
Per alleviare il fastidio provocato dall’eruzione del dentino, un buon aiuto può arrivare dall’omeopatia: i medicinali omeopatici, infatti, possono essere somministrati anche ai neonati e durante la primissima infanzia.
Rimedi omeopatici per la dentizione
Nel caso specifico della dentizione, il mio consiglio è quello di somministrare oralmente una monodose di Camilia®, medicinale omeopatico che agisce complessivamente su tutti i sintomi. È possibile ripetere la somministrazione 2-3 volte al giorno, proseguendo il trattamento fino alla scomparsa dei sintomi.
Camilia® contiene 3 sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nel trattamento sintomatico dei disturbi legati alla dentizione:
- Chamomilla 9 CH, che agisce complessivamente su tutti i sintomi, tra cui irritabilità, sonno disturbato, diarrea e ipersalivazione;
- Belladonna 5 CH, ha un’azione sull’infiammazione, è indicata in particolare per manifestazioni infiammatorie delle mucose e della cute, dolore, febbri, rinofaringiti, otite;
- Ferrum phosphoricum 5 CH, adatto per le manifestazioni infiammatorie delle mucose (gengivali, ORL, digestive) con stadi catarrali iniziali, otalgia, febbricola, tosse.
Alle mamme suggerisco inoltre di avere qualche accorgimento sull’alimentazione, evitando alimenti troppo caldi che potrebbero aumentare l’infiammazione e di tenere a portata di mano qualcosa di duro da mordere, come ad esempio gli anelli per la dentizione, da dare al bimbo quando presenta il bisogno di mordicchiare qualsiasi cosa.
Disturbi del sonno
A cura del Dott. Tommaso Lovecchio
In età pediatrica, i disturbi del sonno possono essere responsabili di calo dell’attenzione, difficoltà nell’apprendimento e nella memorizzazione.
Fra le possibilità terapeutiche per migliorare le condizioni del sonno dei bambini anche molto piccoli, c’è l’omeopatia. I prodotti omeopatici possono infatti rappresentare una scelta terapeutica interessante, in quanto possono contribuire a ristabilire l’equilibrio emotivo e a modulare le reazioni dell’individuo. Grazie alla loro deconcentrazione, questi medicinali non presentano in genere tossicità chimica, controindicazioni, interazioni farmacologiche, ed effetti indesiderati legati alla quantità di prodotto assorbito, caratteristica che li rende adatti anche ai bebè.
Rimedi omeopatici per i disturbi del sonno
Sulla base della mia esperienza personale, mi capita di consigliare spesso alle mamme Quietalia®, uno sciroppo omeopatico indicato per lievi disturbi del sonno, stati transitori di agitazione e nervosismo nel bambino. Consiglio alle mamme di darne 1 misurino al mattino e 1 alla sera. Inoltre, trovo sia importante far capire ai genitori che l’irrequietezza del bambino può essere espressione di veri e propri stati ansiosi non verbalizzati, che possono manifestarsi in varie circostanze come, ad esempio, una precoce socializzazione, una malattia e una convalescenza prolungata, un trauma affettivo e così via. Quietalia® può essere la risposta giusta anche in questi casi.
Un consiglio pratico: genitori, portate a letto i vostri bambini sempre alla stessa ora perché si abituino a quell’orario. Considerate il sonno come un treno che viaggia in perfetto orario e che arriva puntuale in stazione: basta salirci su.
Altro argomento è il risveglio precoce, frequente o addirittura spaventato. In questi casi potrebbe essere utile un medicinale omeopatico a nome comune come Stramonium, Hyosciamus, Kalium Bromatum, ma solo dopo una accurata visita dal vostro pediatra omeopata.
Dolori di crescita
A cura del Dott. Antonio Brienza
L’omeopatia può essere di aiuto anche quando si presentano dolori legati alla crescita. In questa fase la tensione a livello delle strutture osteoarticolari può manifestarsi con dolore soprattutto nei distretti maggiormente sollecitati dalla pratica sportiva, come le ginocchia o la colonna vertebrale.
Rimedi omeopatici per i dolori di crescita
Se si presenta questa situazione, risulta di particolare efficacia l’associazione di Calcarea fluorica e Calcarea phosphorica. Consiglio nello specifico Calcarea fluorica 7 CH, 5 granuli 2 volte al dì, per due mesi e contestualmente Calcarea phoshorica 7 CH, 5 granuli 2 volte al dì, sempre per due mesi. Dopo questo periodo, si ridurrà l’assunzione dei medicinali a un’unica somministrazione al giorno per alcuni mesi. Il suggerimento è quello di ripetere ciclicamente l’assunzione di questi medicinali in relazione alle fasi di incremento della statura.
Eritema da pannolino
A cura del Dott. Ruggero Cappello
Molte mamme chiedono un parere sui trattamenti più indicati in caso di dermatite da pannolino. La cura omeopatica prevede di valutare le relazioni della patologia in atto con le predisposizioni familiari/genetiche, vale a dire, in questo caso, la presenza di allergie; la concomitanza delle due situazioni è un’indicazione sia per monitorare l’andamento dermatologico durante la crescita del piccolo, sia per predisporre una dieta adeguata soprattutto durante lo svezzamento.
I medicinali omeopatici inoltre si rivelano una valida soluzione, in quanto non presentano in generale tossicità chimica, controindicazioni, interazioni farmacologiche ed effetti indesiderati legati alla quantità di prodotto assunto. Infine, permettono l’utilizzo concomitante di altre terapie farmacologiche quando necessario.
Rimedi omeopatici per la dermatite da pannolino
- Viola tricolor 5 CH, 3 granuli 3 volte al giorno, se il bimbo è soggetto a dermatiti ricorrenti.
- Belladonna 5 CH, 3 granuli 3 volte al giorno in caso di particolare arrossamento.
- Graphites 5 CH, 3 granuli 4 volte al giorno in caso di eritema localizzato nelle pieghe
cutanee con pelle secca e screpolata. - Urtica 5 CH, 3 granuli 3 volte al giorno quando è presente prurito. Questo rimedio può anche
essere associato ai precedenti.
Per un’adeguata somministrazione ai bambini piccoli, i granuli omeopatici possono essere sciolti in poca acqua. Per velocizzare il processo di guarigione ed evitare complicazioni si consiglia inoltre l’applicazione topica di un unguento come Ciderma® per 1-2 volte al giorno. L’uso di Ciderma® si presta molto bene in età pediatrica, in quanto non presenta in genere effetti collaterali e rischi di interazioni farmacologiche.
Alcuni consigli pratici
Per concludere, ecco qualche utile consiglio per l’igiene quotidiana:
- detergere la pelle con acqua tiepida;
- per la pulizia ricorrere a prodotti non schiumogeni;
- evitare le salviettine a base di alcol;
- cambiare spesso il pannolino e scegliere di preferenza modelli super assorbenti;
- in caso di dermatite da pannolino è importante lasciare traspirare il più possibile la zona interessata dall’irritazione, per evitare che evolva in candidosi (infezione fungina).
Febbre
A cura del Dott. Antonio Brienza
Si definisce febbre un aumento della temperatura corporea superiore a 37-37,5°C se misurata a livello ascellare, o a 37,5-38°C se misurata a livello rettale.
Cosa fare in caso di febbre
Prima ancora di somministrare medicinali, è utile offrire spesso al bambino liquidi a temperatura ambiente (acqua, tè deteinato, camomilla) leggermente zuccherati, a piccoli sorsi; non coprirli in maniera eccessiva (perché così facendo non si permette al corpo di traspirare e, pertanto, di disperdere calore); proporre piccoli pasti facilmente digeribili, e non forzarli se non hanno appetito.
Quando somministrare i farmaci
I farmaci antifebbrili quindi andrebbero somministrati quando la febbre è causa di “disagio” ed incide negativamente sulle condizioni generali del bambino, sul riposo e sulla capacità di alimentarsi in modo sufficiente Se il bambino è abbastanza vivace, non lamenta dolori, riesce a riposare e ad alimentarsi non è necessaria alcuna terapia medica.
Quando si decide di trattare la febbre, in base alla mia esperienza professionale, l’omeopatia è una possibilità terapeutica che mi sento di consigliare alle famiglie per i loro bambini. In molti casi, durante l’infanzia, l’uso di medicinali omeopatici consente di ottenere risultati particolarmente significativi, dal momento che i bambini sono in grado di rispondere ancor meglio degli adulti a questa opzione terapeutica.
Generalmente prescrivo questo tipo di medicinali anche ai piccoli al di sotto dei due anni di età, compatibilmente con la patologia di cui soffrono.
Per i bambini molto piccoli, i medicinali omeopatici possono essere facilmente sciolti in un po’ d’acqua e proposti nel biberon o a piccoli cucchiaini. Somministreremo quindi 3-5 granuli sciolti in poca acqua naturale dati un cucchiaino alla volta o col biberon in qualche minuto in modo da permettere il contatto con la mucosa orale e il loro assorbimento. Tutti i medicinali possono essere somministrati ogni 3-5 ore .
Qui di seguito alcune indicazioni che mi sono state richiesti dalle famiglie dai genitori per aiutarli a scegliere il medicinale omeopatico più adatto al tipo di febbre che il bambino presenta in quel momento. È fondamentale però che la diagnosi della patologia in atto e la terapia di fondo siano stabilite dal proprio pediatra o medico curante.
I consigli si riferiscono unicamente alla cura del sintomo febbre.
Rimedi omeopatici per la febbre alta
Per la febbre elevata è possibile utilizzare Belladonna, Aconitum, Apis Mellifica a basse diluizioni (5 CH, 7 CH , 9 CH)
- Belladonna: quando il bambino è rosso in faccia , sudato, abbastanza abbattuto e preferisce essere lasciato tranquillo al buio; spesso è possibile osservare la presenza di pupille molto dilatate;
- Aconitum: quando la febbre ha esordio improvviso, molto spesso notturno, dopo esposizione al freddo; il bambino tende ad essere agitato e chiede spesso di bere, spesso è presente tosse notturna secca, abbaiante e lieve raucedine;
- Apis Mellifica: quando è presente cefalea intensa, assenza di sete, soprattutto se accompagnata a violenta cefalea; il bambino si presenta abbastanza soporoso, con volto congestionato e con agitazione del capo che viene ruotato da una parte all’altra del cuscino. Spesso è presente una tonsillite con ugola rigonfia e tumefatta.
Rimedi omeopatici per la febbre moderata o lieve
Se la febbre è moderata o lieve è possibile utilizzare:
- Bryonia: quando la febbre si alza gradatamente e poi si stabilizza, le mucose sono molto secche, il bambino chiede di bere grandi quantità di acqua fredda e di restare immobile;
- Ferrum Phosphoricum: si utilizza quando la febbre è lieve accompagnata da sintomi di raffreddamento; il bambino presenta stanchezza marcata, il volto alterna momenti di pallore e rossore. Può essere presente perdita di sangue dal naso o muco con striature di sangue. Si apprezza anche con una certa frequenza un battito cardiaco accelerato più di quanto accade di solito con febbre moderata;
- Rhus Toxicodendrum: si utilizza quando insieme alla febbre sono presenti dolori diffusi che migliorano con i movimenti, brividi e sudorazione del corpo che risparmia il volto. Il bambino appare abbastanza prostrato. La sete è intensa e la lingua è molto spesso ricoperta da una patina grigiastra.
Influenza
A cura del Dott. Antonio Brienza
I medicinali omeopatici possono rappresentare un valido aiuto soprattutto per la prevenzione ma anche per la cura dei sintomi di influenze, raffreddori e sindromi para-influenzali che spesso colpiscono i più piccoli. Vediamo quando e come agire.
In prevenzione
Per tutto il periodo di maggiore esposizione alle sindromi influenzali è possibile seguire un trattamento preventivo con Oscillococcinum®. È consigliabile somministrare una dose di Oscillococcinum® alla settimana, da settembre fino a marzo, lasciando sciogliere l’intero contenuto di una dose in bocca o in un po’ d’acqua, in un bicchiere o nel biberon.
Ai primi sintomi
Tra il primo e il terzo giorno dopo il contagio, iniziano a manifestarsi i primi sintomi, come senso di forte spossatezza, dolori articolari, mal di gola. Una volta riconosciuti questi sintomi, è importante far assumere al bambino tempestivamente Oscillococcinum®, che è spesso in grado di impedire l’evoluzione della malattia verso la fase acuta. È possibile far assumere una o mezza dose tre volte al giorno, a intervalli di circa 8 ore. In questa fase Oscillococcinum® può essere assunto non solo dal bambino, ma anche dai suoi familiari, perché il contagio può essere già avvenuto.
In fase acuta
L’influenza si manifesta di solito con febbre improvvisa, brividi, mal di testa, malessere, dolori muscolari, tosse secca. Successivamente compaiono mal di gola, raffreddore, tosse più intensa, spesso dolori addominali, nausea e vomito. La febbre dura in genere 4-5 giorni, la tosse ed il raffreddore possono persistere più a lungo.
In caso di febbre alta, dolori diffusi, raffreddore, tosse, mal di gola ed eventuali complicazioni alle prime vie respiratorie o all’apparato gastrointestinale, può essere ancora una volta d’aiuto Oscillococcinum® a cui si possono essere associati altri rimedi. Oscillococcinum® favorisce un decorso benevolo della malattia, producendo un miglioramento dei sintomi, riducendone l’intensità e favorendo una guarigione più rapida. In questo caso la posologia è una dose mattina e sera, per un periodo di 2-3 giorni.
È importante tenere i bambini a casa ed evitare di far riprendere le attività scolastiche o sportive prima di una completa guarigione, una adeguata convalescenza evita le ricadute che sono frequenti in questa patologia quando viene trascurata.
Mal di gola (faringite e laringite)
A cura del Dott. Antonio Brienza
Il termine “mal di gola” viene utilizzato in termini generali per indicare due differenti patologie, faringite e laringite, che si distinguono tra loro in base alla parte anatomica maggiormente interessata dall’infiammazione.
Un trattamento a base di medicinali omeopatici in questi casi può rivelarsi un valido aiuto e una scelta terapeutica da tenere in considerazione, in alternativa o a fianco dei farmaci tradizionali. Alcuni vantaggi rendono l’omeopatia una soluzione consigliabile per dare sollievo ai nostri piccoli pazienti e favorire una guarigione il più possibile rapida e duratura. I medicinali omeopatici infatti favoriscono una rapida guarigione, sono pratici da assumere e sono privi di effetti collaterali; sono pertanto una valida scelta terapeutica per alleviare i disturbi dei più piccoli in caso di mal di gola.
Mal di gola: faringite o laringite?
Quando nel gergo comune si parla di “mal di gola” si usa in realtà fare riferimento alla faringite o alla laringite, patologie molto comuni durante la stagione invernale e nel passaggio dall’inverno alla primavera. Esse sono dovute a un’infiammazione che nel caso della faringite, riguarda la faringe e le tonsille palatine, nel caso della laringite, riguarda la laringe e le corde vocali.
Per quanto attiene alla sintomatologia, in caso di faringite compare generalmente dolore diffuso, soprattutto all’atto della deglutizione, spesso accompagnato da febbre e ingrossamento dei linfonodi cervicali. La laringite si contraddistingue invece per la presenza di sintomi quali tosse secca o abbaiante e raucedine, che indica affaticamento e infiammazione a livello delle corde vocali.
Nella maggior parte dei casi faringite e laringite hanno un’origine virale, per cui il ricorso ad una terapia antibiotica non si rende necessario. Bisogna ricordare che in alcuni casi l’infezione può essere tuttavia di origine batterica, per questo nei casi dubbi sarà il pediatra a suggerire l’esecuzione di un tampone faringeo per verificare la presenza di uno Streptococco beta-emolitico di gruppo A. In caso di positività del tampone faringeo andrà prescritta una terapia antibiotica per prevenire l’insorgenza di possibili complicanze di natura locale o reumatica.
Una volta esclusa la natura batterica dell’infezione l’uso di medicinali omeopatici può costituire una scelta terapeutica valida e consigliabile.
Questi prodotti presentano alcuni significativi vantaggi che li rendono particolarmente adatti per i bambini molto piccoli: grazie alle elevate diluizioni, si caratterizzano per la pressoché totale assenza di tossicità e sono privi di rischio di possibili effetti collaterali e interazioni nocive con altri farmaci.
Rimedi omeopatici per il mal di gola
In linea generale e in base alla mia esperienza, in caso di faringite consiglio ai miei pazienti:
- Belladonna 9 CH, in caso di bruciore e dolore diffuso alla gola (5 granuli per 3 volte al giorno).
- Phytolacca decandra 7 CH, in caso di tonsille arrossate e dolenti (5 granuli per 3 volte al giorno).
- Mercurius solubilis 30 CH, se il mal di gola si accompagna a febbre, brividi e tonsille ingrossate con follicoli bianchi (5 granuli per 3 volte al giorno).
In caso di laringite, e sempre in termini generali, la terapia prevede oltre alla umidificazione dell’ambiente in cui soggiorna il bambino e all’esecuzione di suffumigi:
- Aconitum napellus 7 CH, utile alla comparsa dei primi sintomi (5 granuli 4 volte al giorno).
- Arum triphyllum 7 CH, se la gola è secca, brucia ed è molto arrossata (5 granuli 4 volte al giorno).
Sia in caso di faringite che di laringite consiglio inoltre l’assunzione di una compressa ogni ora di Homéogène®, specialità omeopatica la cui formula associa 9 medicinali omeopatici tradizionalmente utilizzati per i sintomi tipici di queste patologie.
Raffreddore
A cura del Dott. Alessandro Targhetta
Rimedi omeopatici per il raffreddore
Il raffreddore è una virosi che insorge di solito in forma epidemica. E’ causata da Rhinovirus e si manifesta in 3 stadi clinici: fase di esordio, fase di stato, fase di risoluzione.
A seconda dei sintomi manifestati, si può intervenire con diversi medicinali omeopatici:
- in fase iniziale (di esordio), caratterizzata da starnuti, rinorrea moderata, lacrimazione, irritazione faringea e malessere generale, consiglio l’assunzione di Nux vomica 9 CH, 5 granuli ogni 2-3 ore;
- durante la fase di stato si rilevano ostruzione nasale, rinorrea sierosa abbondante con muco chiaro e trasparente, starnuti e lacrimazione. In questo caso suggerisco di assumere Allium cepa 9 CH (5 granuli ogni 2-3 ore) in caso di rinorrea acquosa irritante, oppure Kalium muriaticum 9 CH (5 granuli 4 volte al giorno) se la rinorrea è mucosa e bianca. In presenza di secrezioni nasali piuttosto vischiose e giallo verdastre, infine, prescrivo Kalium bichromicum 9 CH (5 granuli 4 volte al giorno);
- in fase di risoluzione il sintomo prevalente è la secrezione di mucosa fluida e non irritante. Il medicinale omeopatico che consiglio è Pulsatilla 9 CH, 5 granuli 1 volta al giorno fino a guarigione.
In generale, per tutti i sintomi del raffreddore indipendentemente dallo stadio della virosi, è consigliabile l’assunzione di 1 compressa ogni 1-2 ore del medicinale omeopatico Corylia®, diradandone l’assunzione con il miglioramento dei sintomi. Corylia® ha nella sua formula le sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica per il trattamento delle diverse fasi del raffreddore: iniziale, di stato e di risoluzione.
Tosse
A cura del Dott. Alessandro Targhetta
La tosse è uno dei sintomi più comuni delle malattie invernali da raffreddamento. Oltre a rappresentare una fonte di preoccupazione per molte mamme, è anche una delle principali ragioni per cui si ricorre al consiglio del pediatra, in particolare quando la tosse si accompagna a sindromi influenzali, bronchiti, tracheiti, faringiti e laringiti, affezioni invernali che provocano irritazioni alle vie aeree, a volte con produzione di muco.
La tosse è in realtà una reazione naturale di “difesa” messa in atto per eliminare sostanze irritanti dalle vie aeree (es. germi, muco, polvere, fumo, corpi estranei, ecc.), ma in alcuni casi, soprattutto quando è secca e stizzosa, può essere particolarmente fastidiosa: ogni colpo di tosse, infatti, aggrava l’infiammazione della mucosa respiratoria già infiammata, irritandola e complicando il problema.
Tosse grassa, secca, acuta o cronica: quali sono le differenze?
In base alla presenza o meno di catarro e alla durata del sintomo, è possibile identificare diversi tipi di tosse. La tosse secca, stizzosa (o non produttiva) è tipica delle faringiti, laringiti e tracheiti e riconoscibile per l’assenza di catarro, mentre la tosse grassa (detta anche produttiva), caratterizzata dalla presenza di catarro nei diversi distretti delle vie aeree, generalmente rappresenta la normale evoluzione di una iniziale tosse secca.
A seconda della durata, la tosse si distingue in acuta o cronica. La prima, frequente in inverno, dura meno di 3 settimane e spesso si associa a un’infezione virale delle prime vie aeree. La tosse cronica, invece, persiste per un periodo più lungo e può avere molteplici cause, in particolare le sinusiti e le broncopneumopatie croniche ostruttive.Per questo motivo è importante ricordare che la tosse è un sintomo comune a malattie di diversa gravità e prognosi. Di conseguenza, se dopo qualche giorno di trattamento non migliora o si accompagna ad un peggioramento delle condizioni generali, è opportuno sottoporre il bambino a una visita pediatrica.
Rimedi omeopatici per la tosse
Per la tosse secca e di origine laringo-tracheale, consiglio l’assunzione di Bryonia 9 CH (5 granuli ogni 3-4 ore), medicinale indicato quando la tosse si presenta di sera, provocando sete intensa, ed è aggravata da movimento con bruciore retro sternale.
Spongia tosta 9 CH (5 granuli ogni 3-4 ore) è invece il medicinale omeopatico indicato per la cura della tosse secca con tonalità acuta, migliorata da bevande calde.
Molti bambini soffrono di crisi di tosse notturna, caratterizzata da un timbro rauco e profondo che provoca risvegli e fastidio: in questi momenti è consigliabile l’assunzione di Drosera 9 CH (5 granuli ogni 3-4 ore, o al bisogno, in caso di grave crisi di tosse).
Per la tosse grassa, oltre a consigliare di far bere molto il bambino, prescrivo Ipeca 9 CH (5 granuli ogni 3-4 ore), utile quando sono presenti accessi di tosse con secrezioni vischiose, che nei più piccoli provocano facilmente sensazione di nausea e a volte vomito.
Molti bambini presentano invece una tosse produttiva abbondante, con espettorazione difficile e astenia. Se credete che vostro figlio presenti questo tipo di tosse, il medicinale omeopatico da somministrare è Antimonium tartaricum 9 CH (5 granuli ogni 3-4 ore).
Sciroppi omeopatici
In farmacia si trovano sciroppi che contengono una selezione di medicinali omeopatici riconosciuti per la loro azione sull’irritazione delle vie aeree. Sono generalmente privi di effetti collaterali noti, non contengono sostanze ad azione sedativa e possono essere generalmente assunti anche in concomitanza con altre terapie farmacologiche.
Ne è un esempio Stodal®, sciroppo omeopatico in grado di trattare le irritazioni delle alte e basse vie aeree e ripristinarne la naturale struttura fisiologica. Utilizzabile per tutti i tipi di tosse, in quanto ne riduce l’intensità e la frequenza, Stodal® può essere assunto da bambini, adulti e anziani in ogni fase delle tosse. La posologia però varia a seconda dell’età del paziente: a differenza degli altri medicinali omeopatici, infatti, in questo caso i bambini ne assumeranno 5 ml usando come riferimento il bicchiere dosatore, pari ad 1 cucchiaino, 3-5 volte al giorno; per gli adulti, invece, la posologia è di 15 ml usando come riferimento il bicchiere dosatore, pari ad 1 cucchiaio, 3-5 volte al giorno. L’intervallo di assunzione è adattabile in base all’intensità della crisi di tosse. Stodal® si trova in commercio anche in granuli: in questo caso ne vanno assunti 5, anche ogni ora, diradando l’assunzione in base al miglioramento.
Un vantaggio degli sciroppi omeopatici, infine, è che possono essere somministrati anche ai bambini con meno di 2 anni: non contenendo sostanze mucolitiche, non rientrano infatti nella “Nota informativa” emanata dall’AIFA nel novembre del 2010, nella quale si vieta l’uso dei mucolitici, per uso orale e rettale, nei bambini che hanno meno di 2 anni.
Traumi da attività sportiva
A cura del Dott. Bruno Brigo
Rimedi omeopatici per traumi, contusioni e crampi
Per la maggior parte dei disturbi legati alla pratica sportiva dei piccoli, Arnica montana (nota sin dall’antichità come “regina dei traumi”) è, a diverse diluizioni omeopatiche, un’ottima soluzione per migliorare la condizione di traumi, contusioni, edemi ed ematomi, crampi. L’arnica calma il dolore, previene la formazione di ematomi, ha un’azione rapida e può essere somministrata più volte al giorno.
Se durante le attività sportive, il bimbo si fa male, cade, procurandosi edemi, ematomi, traumi, il mio consiglio alle mamme è quello di portare in borsetta Arnigel®, gel a base di arnica montana Boiron in tintura madre al 4%, che permette di alleviare velocemente il dolore, previene la formazione di ematomi, accelerandone il riassorbimento. Si può applicare uno strato sottile sulla parte interessata, 2-3 volte al giorno, a seconda della necessità, massaggiando delicatamente fino al completo assorbimento. Qualora la parte di cute interessata presenti lesioni a livello superficiale, è invece consigliabile applicare localmente Ciderma® unguento, in strato sottile 1 o 2 volte al giorno, assumendo in associazione Arnica Montana 5 CH, 5 granuli 4 volte al giorno.
Il magnesio: un aiuto in più
L’assunzione di appositi integratori alimentari prima e durante l’attività sportiva costituisce un valido aiuto per prevenire e contrastare formicolii, crampi e dolori muscolari in grandi e piccini. Tanto più intenso è lo sforzo, tanto maggiore sarà il fabbisogno di magnesio. In base alla mia esperienza professionale ritengo utile assumere un integratore alimentare come BI-OPTIMUM S®: il prodotto contiene magnesio, taurina e vitamina B6, che aiutano a prevenire la formazione di crampi muscolari.
Sci
Vacanze e viaggi: i rimedi da portare con sé
A cura del Dott. Antonio Schiavo
Mettersi in viaggio con la famiglia è un’esperienza entusiasmante, ma da gestire con attenzione. Prima della partenza, è consigliabile preparare una valigetta dei medicinali in modo da non farsi trovare impreparati di fronte a eventuali piccole emergenze che possono capitare in viaggio o durante la vacanza. All’interno di questa valigetta dei farmaci, è utile inserire anche alcuni medicinali omeopatici “salva-imprevisti” che hanno come caratteristica l’estrema rapidità di azione in fase acuta.
Mal d’auto (chinetosi)
Chinetosi è il termine medico con cui si indica una delle problematiche più fastidiose e diffuse durante il periodo estivo: il classico“mal d’auto”.
In realtà questo disturbo non riguarda solamente i viaggi in automobile ma ogni genere di spostamento compresi quelli in nave o in aereo: chi soffre di chinetosi risulta infatti particolarmente sensibile agli spostamenti del corpo, che siano ritmici o irregolari.
I sintomi della chinetosi sono evidenti e facilmente riconoscibili: nausea, pallore, vomito e sudorazione intensa, a cui si accompagna uno stato di malessere generale in grado di trasformare ogni viaggio in un autentico incubo.
Per trovare un rapido sollievo, oppure in fase preventiva, il ricorso ai medicinali omeopatici può rivelarsi un prezioso aiuto.
Il kit omeopatico per il viaggio
Prima del viaggio e ai primi sintomi in viaggio:
Cocculine®, 2 compresse 3 volte al giorno prima della partenza.
Lo stesso medicinale va assunto alla comparsa dei primi sintomi, 2 compresse ogni 2 ore fino al graduale miglioramento dei disturbi. Per i bambini di età inferiore ai 6 anni è possibile sciogliere le compresse in poca acqua, dopo averle frantumate.
Per chi soffre di claustrofobia sui mezzi di trasporto:
Argentum nitricum 30 CH, 5 granuli prima di partire e durante il viaggio.
In caso di mal di mare:
Borax 5 CH, 5 granuli alla comparsa dei primi sintomi.
Febbre e mal di gola
In caso di febbre con brividi e mal di testa è possibile utilizzare compresse di Para-G®: due da far sciogliere in bocca ogni ora, diradando l’assunzione in base al miglioramento.
In caso di febbre alta e improvvisa, con sudorazione abbondante, viso arrossato e mal di testa, è possibile far assumere 5 granuli ogni ora di Belladonna 9 CH, diradandone l’assunzione in base al miglioramento.
Se invece la febbre insorge gradualmente e si presenta con cefalea che peggiora al minimo movimento e tosse secca, si consiglia Bryonia 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore.
Punture di medusa o di ragno
Qualora il vostro bimbo fosse punto da una medusa, è bene fargli assumere Urtica urens 5CH, 5 granuli ogni mezzora, applicando sulla morsicatura tintura madre di Ledum Palustre.
Se ci si trova in campagna o in montagna può capitare di essere punti da un ragno: in tal caso, si assume Tarentula cubensis 7CH, 5 granuli ogni mezzora.
Scottature ed eritema solare
In caso di eritema rosato con molto prurito migliorato dall’acqua fredda, è possibile utilizzare Apis mellifica 15 CH, 5 granuli ogni 30 minuti, diradando la somministrazione con il miglioramento della sintomatologia.
L’omeopatia offre l’opportunità di trattare preventivamente l’eritema solare assumendo Hypericum perforatum 15 CH, la posologia è di 5 granuli mattino e sera 15 giorni prima di esporsi al sole.
Occhi arrossati
Quando sabbia, vento, cloro della piscina o acqua marina causano irritazione agli occhi, si consiglia l’utilizzo di Euphralia®, collirio omeopatico utile in caso di arrossamento, bruciore, lacrimazione, irritazione, prurito, sensazione di corpo estraneo, secchezza e palpebre agglutinate: basta instillarne 2 gocce 3-4 volte al giorno.
Punture di zanzara
Ciderma® unguento è perfetto quando la puntura d’insetto provoca una sensazione di bruciore, prurito e arrossamento. Va applicato e massaggiato 2 o più volte al giorno.
Rimedi omeopatici per la settimana bianca
A cura della D.ssa Monica Viotto
Uno dei medicinali omeopatici più conosciuti e utilizzati in caso di problemi muscolari e contusioni anche nei più piccoli è sicuramente l’Arnica montana, definita spesso la “regina dei traumi”.
Ad esempio, subito dopo una caduta sugli sci, l’applicazione tempestiva di Arnica montana è utile per alleviare il dolore, impedire la formazione di ematomi e accelerarne il riassorbimento. I bambini sugli sci sono spesso inesperti, quindi le cadute risultano molto frequenti. Ai miei pazienti consiglio di tenere a portata di mano una confezione di Arnigel®, gel a base di Arnica montana. Applicato localmente con un leggero massaggio, contribuisce ad alleviare rapidamente il dolore, riducendo la formazione di ematomi.
L’Arnica può inoltre risultare molto utile se assunta oralmente in granuli omeopatici, sia in funzione preventiva che per il trattamento di traumi, contusioni e disturbi muscolari:
- funzione preventiva: Arnica montana in diluizione 9 CH, 5 granuli al giorno per 20 giorni consecutivi, prima di intraprendere l’attività sportiva;
- trattamento: Arnica montana in diluizione 5 CH, 5 granuli ogni 15 minuti, passando successivamente alle diluizioni 7 CH e 9 CH fino alla completa guarigione;
- in caso di escoriazioni: Arnica montana 9 CH e in aggiunta l’unguento omeopatico Ciderma®, uno strato sottile 1/2 volte al giorno.